Investimenti Sostenibili 4.0

MISE – Contributo a fondo perduto per la realizzazione di Investimenti Sostenibili 4.0 da parte delle PMI.

Investimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L’obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dall’emergenza Covid e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico. Pertanto, sarà data priorità agli investimenti in grado di:

  • favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
  • migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che esercitano:

A. ATTIVITÀ MANIFATTURIERE, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni particolari settori esclusi dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche);

B. ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE, rientranti in uno dei seguenti codici ATECO:

  • 37.00.0 – Raccolta e depurazione delle acque di scarico (limitatamente al trattamento delle acque reflue di origine industriale tramite processi fisici, chimici e biologici come diluizione, screening, filtraggio, sedimentazione, ecc…)
  • 38.1 – Raccolta dei rifiuti (limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale)
  • 38.3 – Recupero dei materiali (limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale)
  • 52 – Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti, con esclusione dei mezzi di trasporto
  • 53 – Servizi postali e attività di corriere
  • 56.29 – Mense e continuativo contrattuale catering su base
  • 58.12 – Pubblicazione di elenchi e mailing list
  • 58.2 – Edizioni di software
  • 61 – Telecomunicazioni
  • 62 – Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
  • 63.1 – Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse; portali web
  • 69 – Attività legali e contabilità
  • 70 – Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale
  • 71 – Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
  • 72 – Ricerca scientifica e sviluppo
  • 73 – Pubblicità e ricerche di mercato
  • 74 – Altre attività professionali, scientifiche e tecniche
  • 82.20 – Attività dei call center
  • 82.92 – Attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi
  • 95.1 – Riparazione e manutenzione di computer e periferiche
  • 96.01.01 – Attività delle lavanderie industriali

Per accedere alle agevolazioni, le PMI, alla data di presentazione della domanda, devono essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle Imprese. Devono, inoltre, disporre di almeno due bilanci approvati e depositati (ovvero due dichiarazioni dei redditi presentate per le imprese non tenute alla redazione del bilancio).

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato. In particolare, i programmi di investimento devono:

  1. prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
  2. rispettare le seguenti soglie minime e massime di investimento:
    • per programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, spese ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
    • per programmi di investimento da realizzare nel resto del territorio nazionale, spese ammissibili non inferiori a 1 milione di euroe non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a:

  • macchinari, impianti e attrezzature;
  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
  • acquisizione di certificazioni ambientali;
  • redazione della diagnosi energetica (per i soli progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa) nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili.

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

I programmi di investimento dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. 

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:

  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione
  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione
  • per i programmi di investimento da realizzare nel resto del territorio nazionale, il contributo massimo è pari al 35% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% per le imprese di media dimensione.

Scadenza

È possibile procedere alla compilazione della domanda a partire dal 4 maggio 2022. L’invio delle domande potrà, tuttavia, essere effettuato a partire dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022.

Le domande saranno esaminate in ordine cronologico, sino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le agevolazioni saranno, invece, concesse sulla base di una graduatoria determinata del punteggio complessivo attribuito ai programmi di investimento in relazione ai criteri di valutazione previsti dall’Avviso Pubblico.

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