LʼAvviso consente alle imprese, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Industriale articolato in Progetti specifici, di realizzare investimenti produttivi, acquisire servizi innovativi e di trasferimento tecnologico e sviluppare competenze attraverso la formazione.
Possono presentare istanza di agevolazioni le Micro, Piccole e Medie imprese che, alla data di presentazione dellʼistanza di accesso, risultino regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese come attive, non si trovino in stato di difficoltà o di liquidazione giudiziale e non abbiano procedure concorsuali in corso.
Sono ammissibili le iniziative riferite ad unità locali ubicate o da ubicare nel territorio della Regione Basilicata e rientranti in uno dei codici ATECO individuati dallʼAvviso.
Il programma di investimento deve essere completato entro 36 mesi dalla data di stipula del Provvedimento di Concessione e può essere articolato nei seguenti progetti specifici:
A. Progetto degli Investimenti Produttivi per lo sviluppo e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
B. Progetto per lʼacquisizione dei Servizi Innovativi e di Trasferimento Tecnologico.
C. Progetto di Formazione Avanzata per la riqualificazione delle competenze.
Lʼimporto minimo del Progetto degli Investimenti Produttivi deve essere pari a:
- € 250.000 per gli investimenti di ampliamento, diversificazione, acquisizione di attivi, riattivazione e trasferimento di impianti esistenti;
- € 600.000 per la realizzazione di nuove iniziative (investimento candidato da impresa neocostituita; apertura di una sede operativa da parte di impresa attiva fuori dal territorio regionale; investimento candidato da impresa con codice Ateco non rientrante tra quelli ammissibili ad agevolazione).
Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti spese:
- Progettazione, direzione lavori, collaudi (Max 5% delle spese per opere murarie);
- Acquisizione di suolo aziendale e sue sistemazioni (Max 10% delle spese complessive);
- Indagini Geognostiche;
- Acquisto opificio/immobile/fabbricati;
- Opere murarie e assimilabili;
- Macchinari e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- Mezzi mobili solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto allʼattività;
- Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dellʼimpresa;
- Impianti da fonti rinnovabili per la sola finalità di autoconsumo (contributo max € 150.000);
- Consulenze finalizzate alla redazione del Business Plan (Max 3% delle spese complessive);
- Spese per la partecipazione a fiere e saloni internazionali.
I macchinari, gli impianti e le attrezzature possono essere acquistati anche attraverso contratti di leasing finanziario che prevedano la clausola di riscatto. Sono ammissibili i soli canoni esigibili e pagati sino alla data di rendicontazione.
Per le sole attività manifatturiere, la spesa relativa alla parte degli immobili adibita ad uffici è ammessa nel limite del 30% del valore della spesa medesima.
I soggetti beneficiari devono apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili attraverso risorse proprie o finanziamenti esterni liberi da sostegno pubblico.
Il contributo massimo concedibile è pari a € 1.500.000, così articolato per tipologia di progetto:
Solo per le nuove iniziative è previsto un incremento occupazionale obbligatorio pari a:
- 2 ULA, per investimenti candidati fino a € 1 milione;
- 4 ULA, per investimenti candidati compresi tra € 1 milione e € 2 milioni;
- 6 ULA, per investimenti candidati superiori a € 2 milioni.
Lʼincremento occupazionale dovrà essere garantito per almeno 36 mesi a partire dalla data di raggiungimento dellʼobiettivo fissato.
SCADENZA
La domanda di agevolazione può essere inviata a partire dalle ore 8:00 del giorno 17 giugno
2024 fino alle ore 18:00 del giorno 13 settembre 2024. Lʼordine istruttorio sarà determinato sulla base dei punteggi attribuiti in fase di domanda