Bando Smart&Start

INVITALIA. Bando Smart&Start. Finanziamento a tasso agevolato fino al 90% per il sostegno delle startup innovative.

Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale. 

Soggetti beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni:

  • le startup innovative di piccola dimensioni, costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese;
  • i team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”.

Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

  1. avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  2. essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
  3. essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.

Tipologia di spese ammissibili 

Sono ammissibili ad agevolazione i programmi di investimento, di importo compreso tra € 100.000,00 e € 1.500.000,00 che prevedono le seguenti spese ammissibili:

  • immobilizzazioni materiali, quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici;
  • immobilizzazioni immateriali, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa, quali spese per la progettazione, lo sviluppo, la personalizzazione e il collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing;
  • personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.
  • spese per capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai punti precedenti, quali materie prime, sussidiarie e di consumo, servizi di hosting e di housing, canoni di locazione.

I programmi di investimento devono essere realizzati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso zero, della durata di 10 anni (con 12 mesi di preammortamento), senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto con il titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.

Inoltre, le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

Scadenza

Le domande possono essere inviate dal 20 Gennaio 2020. Non ci sono scadenze né graduatorie. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.

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